Libro di riflessioni, preghiere, litanie, invocazioni e canti per l’adorazione eucaristica. Viene scritto, musicato e dipinto da Luciana Cannatà sotto ispirazione divina. Il libro pubblicato a maggio del 2014, è dedicato a tutti gli uomini che hanno fame e sete di Cristo perché nel sacramento dell’Eucaristia ritrovino la forza dell’eterno nutrimento vitale.
L’opera è suddivisa i tre parti:
1) Riflessioni eucaristiche
2) Rosario Eucaristico
3) Canti
Preg.ma
Sig.ra Luciana
Ogni dono ha sempre un messaggio e rivela la presenza di Qualcuno che ha scelto di essere compagno di viaggio dell’uomo nella storia. Ho ricevuto, infatti, alcuni scritti della Sig.ra Luciana Cannatà: un dono!
Ho letto, ho pregato, ho incontrato Gesù, che, ancora una volta, mi raggiungeva nel mio momento e mi rinnovava la certezza della sua presenza nell’oggi degli uomini.
Negli scritti della Sig.ra Cannatà è stato facile cogliere l’intensità di un rapporto di fede ed un invito sereno a cercare Gesù. Credere, infatti, non è sapere che esiste Gesù, ma cercarlo per incontrarlo, per conoscerlo, per amarlo e condividere con lui il grande dono della vita. La fede crea un’affinità di sentimenti che trasformano la vita in “sacrificio vivente a Dio gradito”.
“Riempici di te, tienici stretti a te, perché nulla possa turbare il nostro amore, nulla possa farci allontanarci da te” ( L. Cannatà ). La vita, quindi, rimane la celebrazione più sincera del grande mistero dell’amore di Gesù per noi e della nostra sincera e profonda preghiera: “dacci, oggi,”. “Rendici partecipi, in questo momento, di essere con te e non sfuggire l’opportunità di una vita nuova con te nel cuore” ( L.C. ).
Negli scritti della Sig.ra Cannatà è vibrante il messaggio del Divino Risorto:”và dai miei fratelli e dì loro” ( GV. 20,17 ).
La vita è il messaggio più sincero della fede; è l’amore che mi porta a Dio e mi spinge a portare Dio agli altri, vivendo il mio oggi “con Cristo, in Cristo, per Cristo”.
“Gesù donaci energie nuove e liberaci da una fede tiepida, poco disponibile alla parola del vangelo perché possiamo lasciare una traccia “nei solchi del nostro vivere con gli uomini e per gli uomini. L’uomo ha urgente bisogno di incontrare Cristo, di ascoltare la sua voce, la sua parola; di sperimentare la verità e la sublimità del suo instancabile amore e ritrovare “una speranza nuova”.
“Gesù rafforza la nostra fede e donaci la forza dello Spirito Santo perché la nostra Vita possa dire a tutti che ti abbiamo incontrato, ti abbiamo scelto modello di vita”.
“Rivestici di una veste nuova sì da essere figli della Luce in un mondo senza Luce”.( L.C. ).
Ogni giorno siamo interpellati dalla storia: cerca la verità in mezzo a tanta falsità; cerca la bontà, in mezzo a tanto inganno e spregiudicatezza; cerca l’amore, fondamento di un autentico rapporto con Dio e con l’uomo.
Il Cristiano è chiamato ad essere “risposta di vita”; è impegnato a portare l’annunzio che l’eterna parola continua a guidare i nostri passi; è scelto e mandato per essere “il segno” di una presenza che si fa vita in noi.
Da qui l’urgenza di un “cuore nuovo”, un cuore che abbia e viva veramente la carità, che instauri in forma stabile, un rapporto sincero con te, o Cristo, e con ogni uomo, mio fratello.
Un sincero grazie, allora alla Sig.ra Luciana, perché continui ad aiutare chi legge ad incontrare Cristo e, con lui, vivere l’oggi intensamente e santamente.
Padre Angelo Dr. Muri
Accademico dell’Istituto Superiore
di Studi Umanistici – Roma / Parigi
dell’Accademia Tiberina e
dell’Accademia dei “500”
MESAGNE ( Brindisi )
PRESENTAZIONE
Il presente libro della Sig. Luciana Cannata’, contenente riflessioni e sentimenti espressi durante l’Adorazione Eucaristica è un valido aiuto per approfondire e vivere la propria identità di innamorati di Cristo.
Lo si può tenere accanto durante l’adorazione del Santissimo Sacramento o nell’angolo di preghiera della propria casa e aprirlo e leggere pregando con quelle espressioni di fede, di contemplazione, di meraviglia, di stupore secondo le esigenze del proprio cuore.
Davanti al sole di Gesù Eucaristia, da cui partono luminosi raggi di infinito amore e penetrano nelle profondità dell’universo, dal cuore scaturisce il movimento dell’anima, che porta a contemplare le divine meraviglie del creato, a colmarsi di stupore davanti allo sconfinato amore del Padre, che si è rivelato nel Figlio, nostro signor Gesù. Per riportarci a quello splendore di santità originale, che ci era stata donata prima del peccato originale, si è annientato sulla croce e nella Santa Messa e nel Tabernacolo ci vuole dire: ” Io sono, fuoco d’amore, che donandomi totalmente, mi immergo nella tua vita per bruciare il tuo peccato e perchè tutti diventiate figli nel Figlio. Io sono il Sangue con cui firmo la nuova ed eterna Alleanza, perchè tutti abbiate pienezza di Vita, nella dimora del Padre, per sempre.
Alla luce dello sconfinato amore di Gesù Eucaristia vedo chi sono, la mia miseria, il mio peccato; vedo il volto sanguinante ma glorioso e misericordioso di Gesù, mi pento, gli chiedo perdono, lo ringrazio, lodo con grande gioia, mi apro alla preghiera per tutti, specie per quelli che non hanno conosciuto l’amore di Dio e per questo non hanno pace e soffrono.
Per vedere quanto è feconda l’adorazione eucaristica pensiamo al santo curato D’Ars: entrò in una chiesa deserta e abbandonata, passò le notti davanti a Gesù nel Tabernacolo. Quella chiesa si riempì di penitenti e risorti che da mattina a sera lo tenevano inchiodato nel confessionale, diventato un altro Tabernacolo, dove Gesù in Croce accoglieva e perdonava.
Sac. don Esperio Chirico
S. Vito dei Normanni ( Brindisi )
don Esperio
NOTA DELL’AUTRICE
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il mondo io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”
(Gv, 14, 27)
L’Eucarestia è il supremo sacramento che Dio ha donato agli uomini attraverso l’umanità del Figlio.
Credo che la nuova umanità ha bisogno di fraternizzare con Gesù Eucarestia. Consideriamolo come un ceppo dove ognuno di noi è un tralcio. Un tralcio di questa vite che ci collega, ci unisce a Gesù attraverso il suo Santo Spirito: “Io sono la vite , voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla .”(Gv 15,5 ).
Per diventare primizia di questo frutto dobbiamo avere il coraggio impegnando la nostra vita per essere discepoli dell’annuncio della Parola in questo sacramento.
Potrei raccontare moltissimi episodi, confermati da chi ha ricevuto eventi prodigiosi, che attraverso la preghiera fatta a Gesù Eucarestia si ottengono quelle grazie che diventano dono di carità nel vissuto quotidiano.
L’Eucarestia ci dà la forza di rimanere ancorati a Lui, all’amore divino in una comunione profonda tra Cristo e noi. In un rapporto straordinariamente intimo che diventa amore malgrado noi siamo un po’ tutti San Tommaso. Ecco, mi viene istintivo spronarvi all’adorazione eucaristica: ad imparare ad adorare Gesù Eucarestia. Per un’infinità di motivi, primo tra tutti il rafforzamento della fede.
Intanto perché quando si è davanti al Santissimo è il cuore confidente che parla a Gesù, e Lui ci ascolta, e ancora purtroppo tante persone non conoscono questo unico amico.
“Voi siete miei amici se farete ciò che io vi comando…”(Gv15,14)
Noi dobbiamo capire e sperimentare quale grande forza redentrice ritroviamo ad ogni visita di adorazione che facciamo. Togliamo la cataratta dai nostri occhi, la cataratta del peccato, per entrare in una relazione con Dio, in un rapporto cuore a cuore col Maestro di ogni tempo di cui dobbiamo attingere gli insegnamenti per condurre una vita sana, una condotta secondo i suoi comandi, e soprattutto il comandamento dell’amore.
“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”(Gv 15, 12 )
Allora io invito tutti a diventare adoratori e sperimentare una gioia infinita.
” Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15, 11)