Chiesa S. Antonio da Padova, Bosco di Rosarno – 10 ottobre 2021
Domenica 10 ottobre 2021 è stato un giorno memorabile per “l’Associazione Maria SS. Immacolata Fonte di Grazie”. Si è celebrato presso la Parrocchia “S. Antonio di Padova” di Bosco di Rosarno (RC) con una Messa solenne, il ventesimo anniversario della sua fondazione. L’associazione, con sede a Rosarno, opera nel territorio in modo solerte, in una dimensione socio- culturale, per i bisognosi sia di spiritualità sia di sostegno fisico, materiale e psicologico. In un ambiente difficile e spinoso che spesso lascia spazio a tutt’ altri scenari, l’associazione si è adoperata in questi anni, nella carità e con i fatti, all’accoglienza delle necessità dei più sfortunati ed emarginati, di coloro i quali hanno il bisogno di ricevere anche solo un sorriso, una parola o vivere un momento di ascolto e di condivisione. Il presidente prof. Antonino Monorchio, con la fondatrice Luciana Cannatà, carismatica della preghiera e missionaria della Parola in opere e fatti, con i presenti soci, convenuti per l’occasione appositamente da diversi luoghi geografici, continuano ad essere presenti sul territorio con il loro operato quotidiano. La Celebrazione Eucaristica è stata officiata dal nuovo parroco, don Pasquale Ciano, da poco insediato nella suddetta parrocchia, insieme a don Mimmo Serreti, i quali hanno voluto ricordare la missione della signora Cannatà, fondatrice anche della rivista “Hora Nona”, grazie alla quale l’associazione dà la possibilità di annunciare la Parola donando un senso a tale operato missionario, per la conversione del cuore e della mente, per chi vuole intraprendere un cammino alla sequela di Cristo. Sono passati venti anni da quando, celebrando il sacrificio di Gesù sull’altare della croce, uomini e donne, entusiasti, avete accolto il dono del cuore di Gesù all’apostolo Giovanni: “Ecco la tua madre! E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa” (Gv 19,27). Anche voi avete accolto Maria per dar vita all’associazione “Maria Santissima Immacolata Fonte di Grazie”.
Venti anni per ringraziare il Signore; venti anni per crescere insieme ed apprezzare i doni dello Spirito; venti anni per aiutare tanti fratelli a sentirsi ed essere la Chiesa, una Chiesa sinodale, come ci ricorda Papa Francesco, attraverso la comunione, la partecipazione e la missione.
Sono con voi nel rendere grazie a Gesù e Maria, mentre vi rinnovo l’invito: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!” (Mt 9,37-38). Vi benedico di cuore! Il Signore e la Madonna siano la vostra gioia! Queste le parole di Padre Angelo Muri, collaboratore della rivista Hora Nona, annunciate all’interno della lettera pervenuta in occasione del ventennale dell’associazione
Don Pasquale Ciano legge la lettera inviata da Padre Angelo Muri
BUON ANNIVERSARIO!
Sono passati venti anni da quando, celebrando il sacrificio di Gesù sull’altare della croce, uomini e donne, entusiasti, avete accolto il dono del cuore di Gesù all’apostolo Giovanni: “Ecco la tua madre! E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa” (Gv 19,27). Anche voi avete accolto Maria per dar vita all’associazione “Maria Santissima Immacolata Fonte di Grazie”.
Dal cuore di Gesù è scaturito il vero e profondo significato dell’amore. Abbiamo capito che non basta solo dire “con tutto il cuore” per amare e rendere la vita personale un dono a Dio e ai fratelli… il cuore è un muscolo, l’amore, invece, è un dono di vita! Da quel giorno avete scelto Maria quale modello di vita, fonte di grazie! Il suo “eccomi” è diventata la preghiera della vostra vita, offerta di amore alla volontà di Dio Padre. Avete così cercato gli altri, che rappresentano la vostra missione, la centralità dell’apostolato, l’essenza del cristianesimo, la certezza di un amore che si concretizza, senza sciupare tempo e parole.
Maria è stata per voi un modello di carità: “In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Rimase con lei circa tre mesi” (Lc 1,39-40.56). la carità è una carica di gioia perché realizza la missione che Gesù ha affidato ad ognuno di noi.
Gesù e l’altro esprimono una comunione permanente, per cui S. Teresa del Bambino Gesù non esita a dire che l’amore è tutto! Solo l’amore spinge all’azione le membra della Chiesa. Se questo amore fosse stato spento, gli apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo… L’amore abbraccia in sé tutte le vocazioni perché l’amore è eterno! Il bisogno di raggiungere un numero sempre più numeroso di persone spinse, allora, la signora Luciana Cannatà ed i suoi fratelli a creare una rivista che esprimesse l’unità e la comunione della famiglia degli associati, nata con Maria sotto la croce: “Hora Nona”! Attraverso questo strumento, la catechesi diventa un messaggio che raggiunge tanti fedeli. La Parola spezzettata aiuta tutti a maturare la consapevolezza che non c’è vita cristiana senza Cristo… è Lui la via, la verità e la vita! Venti anni per ringraziare il Signore; venti anni per crescere insieme ed apprezzare i doni dello Spirito; venti anni per aiutare tanti fratelli a sentirsi ed essere la Chiesa, una Chiesa sinodale, come ci ricorda Papa Francesco, attraverso la comunione, la partecipazione e la missione.
Sono con voi nel rendere grazie a Gesù e Maria, mentre vi rinnovo l’invito: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!” (Mt 9,37-38).
Vi benedico di cuore! Il Signore e la Madonna siano la vostra gioia!
P. Angelo
Don Pasquale Ciano
Don Mimmo Serreti
Il Prof. Antonino Monorchio, Presidente dell’Associazione
Luciana Cannatà legge le sue preghiere dei fedeli
Preghiamo insieme e diciamo:
Signore, per intercessione di Maria, Madre della speranza, ascoltaci
1) Signore Gesù con umiltà di cuore aiutaci a santificare la vita con una fede viva nella legge di Dio e dei suoi comandi. Preghiamo
2) Ascolta Signore la nostra preghiera e concedi alla Chiesa il dono di nuovi ministri nelle vocazioni sacerdotali, religiose, missionarie, attenti e vigili nell’istruire il Tuo popolo nella fedeltà a Dio. Preghiamo
3) Gesù, Signore e maestro, guida mente e cuore dei governanti perché la loro coscienza ascolti la tua Parola in un fraterno abbraccio di pace e condivisione per tutta l’umanità. Preghiamo
4) Signore Gesù eleviamo un canto di lode e ringraziamento nel Tuo nome per averci accompagnato in questi vent’anni di comunione fraterna, nel dire “eccoci”, come Maria il nostro “si” alla preghiera e alla carità nei fatti. Benedici la nostra associazione. Preghiamo
5) Per noi qui riuniti, benedici Signore le nostre vite, le nostre famiglie ed illumina le nostre menti con la saggezza della fede. Preghiamo
6) Per don Pasquale mandato dal Signore a reggere con la sua preghiera e testimonianza la nostra comunità di chiesa, perché ci insegni a camminare nello Spirito del Verbo che deve farsi carne in mezzo a noi, preghiamo
I saluti finali di Don Mimmo Serreti
…Sarò molto breve, desidero soprattutto ringraziare il vostro signor parroco che oggi mi sta dando la possibilità di poter parlare a questa assemblea. Immediato è il pensiero al libro della Sapienza che detta sentimenti d’amore, di pace, costruttivi e quando noi ci mettiamo all’ascolto suscita in noi sentimenti produttivi, nel senso che possiamo donare agli altri quello che il Signore ci ha donato. Collaboro con questa Associazione, me indegnamente, da tanti anni. Ho avuto il piacere di conoscere i fautori, la fautrice di questo progetto divino e quello che desidero dire è questo: in un tessuto sociale dove la scurrilita’, dove la maldicenza la fanno da padrone, dove si ride alla prima parolaccia sia in presenza fisica, sia attraverso i mass media, si innesta in una maniera singolare, più che mai questo dono che ha fatto il Signore a questa comunità, a questo villaggio S. Antonio. La cultura rende semplici gli umili, le persone che si nutrono di questa grazia. L’associazione Maria Immacolata è ben guidata, è opera mirabile nel nostro paese e vogliamo attendere con diligenza, perché ha suscitato in una donna, che può essere una donna dei doni, sentimenti d’amore per il prossimo e la prossimità ci deve identificare, connotare. I tesori che riceviamo li dobbiamo donare, non sono nostri, perché dinanzi a Dio poi, dobbiamo rendere conto e allora dobbiamo trasferirli agli altri. Ho conosciuto personalmente quest’anima di Dio che il Signore ha suscitato in questa terra, un’anima buona, un’anima bella, come tante anime che sono presenti e che vivono in questa parte geografica del nostro territorio. Ecco una cultura che va oltre i limiti della materia, del nostro essere piccole creature di Dio che vogliono sapere. E il giornale Hora Nona, questa pubblicazione che comunica con noi, ci da tanta ricchezza, ci da tanto coraggio, è permeata dallo Spirito di Dio. È una gioia leggerla, è una gioia contribuire perché si diffonda questa devozione e non solo, perché si sostenga. Io sono onorato di questo, partecipo con gioia ogni Natale e ogni Pasqua e sono contento di aver intrapreso questo viaggio che mi da la possibilità di parlare con gli altri, di offrire una spiritualità a ciascuno di noi affinché lo Spirito Santo entri nei nostri cuori. Ecco cerchiamo di essere consapevoli di questo dono, offriamo al Signore la nostra preghiera perché questa azione possa sempre di più portare frutto alla chiesa di Dio. Auguri a tutti voi e complimenti ancora a coloro che guidano questa realtà, al presidente, a tutta l’associazione, a Padre Angelo che ha mandato una comunicazione non potendo essere presente. Ecco questa è la gioia, oggi, intendo in tempi odierni, abbiamo bisogno di testimoni, non abbiamo bisogno né di maestri, né di letterati, né di professori, abbiamo bisogno di testimoni! Paolo VI diceva abbiamo bisogno di testimoni “più messa e pochi messi” niente messi. Allora concorriamo tutti, preghiamo tutti perché questo movimento, questa fondazione possa sempre di più radicarsi nel nostro tessuto sociale. Grazie al vostro parroco che per la sua dedizione mi ha concesso di parlare a tutti voi e grazie a voi la pazienza di ascoltarmi grazie a voi. Che il Signore vi benedica!
I saluti finali di don Pasquale Ciano
…Grazie a voi per averci dato la possibilità di vivere questo momento bello. È importante avere quest’Associazione fondata da Luciana, in questo tessuto sociale, in questa comunità. Io conosco da poco quest’Associazione e sto conoscendo Luciana, una donna che prega, basta solo questo e questo ci deve bastare! Perché in questo mondo c’è bisogno di preghiera e quest’Associazione ha come fondamento la sua opera a favore degli altri, di tutte le persone che si accostano a quest’associazione. Ecco il primo gesto è la preghiera, allora noi dobbiamo stare uniti in modo da camminare insieme, per far progredire sempre la nostra comunità. Il Signore ci guida, perché il Signore fa Lui le cose, a modo Suo e noi dobbiamo seguire i segni dello Spirito. Ringrazio pure il Prof Antonino Monorchio presidente di quest’associazione che è qui presente. Vuole fare un saluto? Prego.
I saluti del Presidente Antonino Monorchio
…Grazie al signor parroco e a don Mimmo che mi hanno preceduto, grazie alla signora Luciana, al marito e all’associazione per avermi dato questo spazio. Lo spazio è il potere ma quando siamo in chiesa spazio e tempo coincidono, camminano insieme, come ha detto durante l’omelia il signor parroco. La nostra partecipazione e la presenza della signora Luciana Cannatà e di voi tutti, è logica testimonianza impegnata a portare la Parola, a far sì che come dice San Paolo nella lettera ai Corinzi, entra nel merito del linguaggio affinché la mente e il cuore siano insieme. Non basta la mente, non basta essere intellettuali, dobbiamo tenere conto dell’altro e vivere dalla parte di Dio. Dobbiamo vivere ringraziando perché saper pensare vuol dire ringraziare, essere insieme con gli altri con l’amore. La cosa più giusta è lasciarsi amare, dobbiamo chiedere a Dio di lasciarci amare da Lui. Dio aspetta questo, vuole che ci facciamo amare da lui. Ringrazio il signor parroco che è cordialissimo, e don Mimmo. Siate ben disposti verso il vostro parroco, aiutatelo e collaborate con lui perché è importante. Auguri a tutti e grazie
…bene vi do la benedizione, dopo queste parole del Prof. Monorchio, cariche di sapienza, spiritualità e bontà. Questa è la sapienza di Dio, noi uomini di Dio manifestiamo quello che siamo e allora dobbiamo essere umili e rinnovati nello spirito.
Foto di gruppo in chiesa
Foto di gruppo con don Pasquale nella cappellina dell’Immacolata Fonte di Grazie