LA MIA VITA DEDICATA AL PROSSIMO

Novena di Natale

 

NOVENA DI NATALE: “ESULTIAMO CON GIUBILO DI GIOIA NEL NATALE DEL SIGNORE”

Libro dedicato all’Umanità insofferente per la pandemia del Covid-19, benaugurando una luce nuova, viene scritto e dipinto da Luciana Cannatà sotto ispirazione della Madonna.. L’opera é suddivisa in: Riflessioni, preghiere e canti.

Non si può celebrare il Natale senza riflettere sulla storia di oggi, sugli avvenimenti, sulle paure, sulle responsabilità di ognuno di noi. Tutti devono sentirsi interpellati, tutti devono maturare l’urgenza di un incontro con Dio. Il Santo Natale è la festa della pace, dell’amore universale, dove il cielo e la terra si abbracciano nell’amore di Cristo che viene. In questa novena viviamo l’evento che il Signore affida a ciascuno di noi.

 

PRESENTAZIONE

NATALE: DIO CON NOI!

Non si può celebrare il Natale senza riflettere sulla storia di oggi, sugli avvenimenti, sulle paure, sulle responsabilità di ognuno. Tutti devono sentirsi interpellati, tutti devono maturare, nel cuore e nella mente, l’urgenza di un incontro, Dio con noi!

È Dio che si propone all’uomo di tutti i tempi perché, insieme, si possa scrivere una pagina nuova di storia, dove la luce vinca le tenebre e Dio, ricco di amore, ridia all’uomo la sua mano così da vivere con determinazione il nostro Natale: Dio con noi, perché noi cerchiamo Dio!

Nel Natale non viene Colui che torna a chiamare i giusti, ma i peccatori. Non temiamo, allora, vi è un Dio in mezzo a noi! Accogliamolo con le braccia aperte. Accogliamo Colui che nel palmo delle sue mani ha segnato la linea delle nostre esistenze e ne ha gettato le fondamenta.

“Alzati Gerusalemme, brilla di luce: perché la gloria del Signore risplende su di te e ti illumina. Le tenebre coprono la terra, l’oscurità avvolge i popoli. Ma su di te risplende la presenza del Signore che ti riempie di luce. I popoli cammineranno verso la tua luce, i re saranno attratti dalla tua splendida aurora” (Is 60,1-3)

Un grande buio avvolge la terra in questo momento… il virus sta mettendo in ginocchio la nostra speranza, i nostri sogni, i nostri traguardi, presenti e futuri, la nostra stessa vita…

Che fare? Dio ci chiede una mano: tramite la Chiesa, di cui siamo le pietre vive, chiede di alzarci e camminare, come i Re Magi, per un’altra via, la via della verità, della coerenza, del rispetto, dell’educazione, e permettere a tutti gli uomini che seguono Gesù di ripetere: vieni, Signore, il mondo ha bisogno di te!

In questa Novena viviamo l’evento che il Signore affida a ciascuno di noi.

Padre Angelo Muri

 

NOTA DELL’AUTRICE

Il mio cuore guida la mia mano a impugnare la penna e fare delle riflessioni sul compleanno più atteso, storico e famoso della vita dell’uomo: il compleanno di Gesù. In quest’epoca martoriata dalla supponenza dell’uomo, bisogna aprire il cuore a Gesù che viene e chiedere con umiltà un raggio della luce di Dio perché penetri il nostro cuore, premesso che non c’è da versare nessun tributo se non quello di accogliere i primi due comandi di Gesù: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente!” e “Amerai il tuo prossimo come te stesso!” (Mt 22,34-40). Il Santo Natale è la festa della pace, dell’amore universale, dove il cielo e la terra si abbracciano nell’amore dell’Agnello preannunziato (Cristo) da Giovanni Battista. Fermiamoci un attimo e accogliamo il natale del Signore con gioia nel cuore. Pensiamo da un lato alla grandezza di Dio manifestatasi nel dono della vita di Gesù, disceso sulla terra per ognuno di noi, per la nostra salvezza, e dall’altro lato alla pochezza del nostro io che naviga sui social media a velocità massima in modo sconvolgente. Doniamo serenità alla nostra società che subisce sempre di più un forte stress psicologico, altalenante, legato all’incertezza che veicola, come il vento in bufera, incomprensioni, risultato del desiderio di ogni uomo di elevarsi al di sopra degli altri fratelli. Umanamente parlando, nessuno gode di privilegi divini tali da essere immune a ciò che sta causando questa artificiosa pandemia. Prendiamoci l’impegno di essere fedeli innanzi a Gesù che viene, di glorificare Cristo nostro Salvatore nei suoi comandamenti, per sentirci partecipi della Sua Redenzione benedicendo la vita senza timore di mortificazioni, fruttificando, come sementi, in germogli d’amore e sorrisi lieti nella gioia della festa, come dono delle famiglie nella festività della Santa Famiglia. Nel cammino di fede, il Natale non è una festa consumistica ma è Gesù che viene all’incontro con ogni uomo desideroso di novità nel proprio cuore, per vivere la Parola di Dio. Chiediamo di essere illuminati dalla verità divina per tracciare un nuovo cammino di salvezza, in un servizio vicendevole, con i nostri fratelli nel mondo.

“Il mio bene è stare vicino a Dio, nel Signore Dio riporre la mia speranza!” (Salmo 72,28).

Luciana Cannatà